Dal 1984 la compagnia ha rappresentato i seguenti lavori:

Lu ciavattì filosufu,    Metteteve su li pagni mii,    Carga tu che io passo vriscola,    Intanto... Facimo le corne!    Li tre jorni de la Merla,    Li latri... che furtuna!,    Se trona... de che parte pioe!,    Li guai de Juà,   Agenzia investigativa,   Lu Sfrattu,    Du pé de là... e un occhiu de qua.

 

Lu ciavattì filosufu

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Metteteve su li pagni mii

3 Atti brillanti di Felici - Cippitelli in dialetto e lingua - Scena fissa - durata 125 minuti

 

Rappresentata nelle stagioni teatrali 1976-77*, 1988-89, 1998-99

Nell'ormai lontano 1976 alcuni serviglianesi appassionati di teatro allestirono uno spettacolo scritto a quattro mani da Paolo Felici ed Angelo Cippitelli, che fotografava in modo brillante la situazione dei primissimi anni 70. In piena contestazione studentesca, dove il divario generazionale iniziava a diventare troppo grande per consentire il dialogo tra padri e figli, quando la contestazione metteva contro studenti e forze dell’ordine.

Famiglia Fucetti: padre agricoltore vecchio stampo sempre assillato dai soldi, madre succube ma risoluta al momento del bisogno, figlio universitario sessantottino, figlia ventenne. La vita in casa del buon Peppe Fucetti scorre tranquilla nella monotonia della quotidianità, quando inaspettatamente la figlia si accorge di essere rimasta incinta.

Crolla il mondo in testa a Peppe, il quale cerca di porre rimedio, ma il fidanzato della figlia disconosce la paternità e cerca di scendere a compromessi con il futuro suocero. Chiede un terreno in cambio del matrimonio riparatore e Peppe seppur a malincuore, per non disonorare la figlia accetta accollandosi anche le spese del matrimonio. Superati anche imprevisti di ogni genere tutto sembra risolto, ma inaspettatamente il giorno delle nozze....

* La rappresentazione del 1976-77 è stata realizzata dal gruppo "A6" sempre di Servigliano, dalla cui scissione è nato il nostro gruppo.

 

Personaggi ed interpreti nella rappresentazione del 1988
Peppe Fucetti Umberto Pipponzi
Marì Paola Ciccoli
Vincè Massimo Di Stefano
Lisetta Letizia Cesetti
Pietro Franco Morelli
Zeno Vittorio Terribili
Antò Pierino Bottoni
Avvocato Alberto Cesetti
Diego Maurizio Pelacani
Romoletto Roberto Frinconi
Don Alfredo Alberto Funari
Nunziata Stefania Terribili
Nena Fabiola Tiburzi
Regia  

 

 

Personaggi ed interpreti nella rappresentazione del 1998
Peppe Fucetti Umberto Pipponzi
Marì Paola Ciccoli
Vincè Maurizio Marinozzi
Lisetta Moira Belleggia
Pietro Andrea Vallorani
Zeno Simone Cesetti Roscini
Antò Giacomo Senzacqua
Avvocato Luigi Cordari
Diego Sandro De Minicis
Romoletto Franco Morelli
Don Alfredo Giuliano Ferretti
Nunziata Silvia Pompozzi
Nena Fabiola Tiburzi
Suggeritrice Rita Cesetti Roscini
Regia Giuseppe Luciani

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Carga tu che io passo vriscola

Satira graffiante in atto unico intramezzato da poesie -

Rappresentata unicamente nel 1986

Satira autoprodotta indirizzata alla gestione politica locale. Anche se sembra possano esistere allusioni a personaggi reali, specialmente dell'amministrazione comunale, questo fatto è soltanto fortuito e frutto della fantasia! Nessuna allusione al Sindaco ed al suo seguito e soprattutto tutti sanno che Guanciola non vola!

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Intanto... facimo le corne

3 Atti brillanti in dialetto e lingua - un cambio scena - durata 120 minuti

 

Rappresentata nella stagione 1990-1991 e 2002-2003

Viene affrontato il tema della superstizione, cercando di comunicare quanto sia assurdo lasciarsi condizionare da convinzioni irrazionali ed infondate. Nel comico sviluppo del canovaccio si contrappongono convinzioni preconcette puntualmente smentite dalla realtà.

Manfredo è il titolare di un calzaturificio con una piccola mania... è superstizioso fino all’inverosimile.

I ritmi della sua vita sono scanditi da mille regole per scongiurare i pericoli del malocchio.

Deve quindi lottare con i problemi di ufficio ricorrendo ad una serie di rituali che, secondo lui, aiuterebbero a far andare le cose per il verso giusto; arriva persino a licenziare un dipendente considerato jettatore.

Come non bastassero i problemi in ufficio, Manfredo deve affrontare il problema di una figlia innamorata di un giovane che non reputa adatto al suo stato sociale.

All’arrivo di un personaggio inaspettato e portafortuna tutto sembra andare come vuole Manfredo fino a quando...

 

Personaggi ed interpreti nella edizione 1990-91
Bramozzi Alberto Cesetti
Battella Debora Cesetti
Manfredo Umberto Pipponzi
Cellini Roberto Frinconi
Stefania Rossella Confaloni
Teresa Paola Ciccoli
Moscetti Franco Morelli
Farnco Pipponzi
Gianfranco Felicioni
Mercurio Pierino Bottoni
Santamaria Massimo Di Stefano
Marietta Tiziana Mecozzi
Dottore Fabiola Tiburzi
Suggeritrice Maria Luisa Giuliani
Regia Giuseppe Luciani

 

 

Personaggi ed interpreti nella edizione 2002-03
Bramozzi Giuliano Ferretti
Battella Simone Pompozzi
Manfredo Umberto Pipponzi
Cellini Gianfranco Felicioni
Stefania Cristina Squarcia
Teresa Rosaria Giacomozzi
Moscetti Franco Morelli
Mercurio Andrea Mancinelli
Santamaria Giacomo Senzacqua
Marietta Paola Ciccoli
Dottore Luigi Cordari
Suggeritrice Rita Cesetti Roscini
Regia Giuseppe Luciani

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Li tre jorni de la merla

Dramma in 3 atti in dialetto e lingua di Massimo Mezzanotte - Scena fissa - durata 130 minuti

Rappresentata nella stagione teatrale 1992 - 1993

Questo lavoro è stato il frutto della collaborazione della Compagnia delle Chiacchiere con Massimo Mezzanotte, autore teatrale di Falerone il quale, per questo allestimento, ne ha realizzato le scenografie.

Li tre jorni de la merla sono gli ultimi tre giorni di gennaio, i più freddi dell'anno.

La storia è ambientata in una classica famiglia contadina in un periodo non definito a cavallo degli anni '50/'60. La vita scorre consueta con i problemi, le ansie, i tradimenti, le dispute tra vicini quando, inaspettatamente, proprio la sera del primo giorno della merla, si presenta un personaggio inquietante che rivela essere la morte e che reclama per il terzo giorno della merla una persona che dovrà essere scelta dagli stessi componenti della famiglia. Inizia così una attenta analisi di ogni personaggio che rivela tutto ciò che la convivenza obbliga ad accettare, nascondendo attriti, gelosie e rancori. Ogni personaggio accampa le proprie motivazioni per consegnare chi secondo lui non merita di continuare a vivere. Alla resa dei conti, quando la morte viene a riscuotere...

 

Personaggi ed interpreti
Gigittu Umberto Pipponzi
Domé Flavio Cruciani
Rosina Paola Ciccoli
Clara Letizia Cesetti
Umberto Eros Fratini
Ntunina  
Fernando Gianfranco Felicioni
Don Carlo  
L'ospite Emidio Pipponzi
Suggeritrice  
Regia Giuseppe Luciani

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Li latri... che furtuna!

Farsa in un atto - durata 90 minuti

Rappresentata nella stagione teatrale 1994 - 1995

Farsa esilarante che non lascia al pubblico pause tra una risata e l'altra, situazioni che rasentano l'assurdo ed il grottesco, in cui un improbabile ladro si trova invischiato tra i tradimenti dei componenti della famiglia derubata e le gelosie della moglie che lo controlla anche "sul lavoro".

Un'ora e mezza di risate ininterrotte che oltre a far divertire il pubblico ha fatto passare serate indimenticabili al gruppo durante la preparazione.

 

Personaggi ed interpreti
Ladro Massimo Di Stefano
Moglie del ladro Moira Belleggia
Uomo Gianfranco Felicioni
Donna Paola Ciccoli
Anna Monica Seri
Antonio Luigi Cordari
Secondo ladro Umberto Pipponzi
Suggeritrice Brunella Bonifazi
Regia Giuseppe Luciani

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Se trona de che parte pioe

3 Atti brillanti in dialetto e lingua - Scena fissa - durata 130 minuti

 

Rappresentata nella stagione teatrale 1996 - 1997

Non è la prima volta che "La Compagnia delle Chiacchiere" affronta l'argomento della superstizione; con "Intanto facimo le corne" si era toccato tale tema, ora con questo nuovo lavoro il tutto viene visto da una posizione diversa cercando di individuare meglio ciò che comporta la superstizione stessa e, tra una risata e l'altra, ci sarà spazio anche per qualche riflessione.

Tutto procede per il meglio in casa di Manfredo Ioni, è il giorno del suo compleanno, ma inaspettato arriva un ospite, un vecchio compagno di scuola e d'improvviso la monotonia della quotidianità viene turbata da fatti a dir poco strani.

I più individuano ben presto il motivo di tali fatti inconsueti, mentre il padrone di casa....

 

Personaggi ed interpreti
Manfredo Gianfranco Felicioni
Tito Umberto Pipponzi
Mafalda Paola Ciccoli
Carlotta Eleonora Crocetti
Marietta Moira Belleggia
Faustino Luca Pompozzi
Bramozzi Luigi Cordari
Cellini Maurizio Marinozzi
Dottore Fabiola Tiburzi
Felice Simone Cesetti Roscini
Suggeritrice Rita Cesetti Roscini
Regia Giuseppe Luciani

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Li guai de Jua'

3 Atti brillanti di Ennio Italo Quintili in dialetto - un cambio scena - durata 120 minuti

 

Rappresentata nella stagione teatrale 2000 - 2001

L’autore ci fa compiere un salto indietro nel tempo nella vita quotidiana di una famiglia contadina, all’incirca negli anni sessanta , comunque prima che il boom economico e tecnologico cambiasse radicalmente il modo di vivere di tutti noi.

Il nostro dialetto sta modificandosi e parole che soltanto pochi anni fa erano di uso comune oramai sono cadute nel dimenticatoio; sicuramente ai più giovani alcuni termini dialettali contenuti in questa commedia risulteranno totalmente sconosciuti.

Nell’odierno mondo di Internet e dell’E-Business quasi nessuno ricorda o è a conoscenza di come si faceva un contratto di compravendita, quando una stretta di mano valeva sicuramente più di qualsiasi atto formale.

È un vero peccato che tutto ciò che faceva parte del nostro bagaglio culturale sia destinato ad essere dimenticato.

È proprio questo lo scopo dell’autore, cercare di tenere vivi modi di fare e di parlare che altrimenti sarebbero persi per sempre.

Juà de Tiracinta, contadino vecchio stampo, amante del buon vino, moglie e tre figli, ottimi rapporti col vicinato, possiede un piccolo tesoro che custodisce gelosamente in un luogo segreto al riparo degli attacchi di tutta la famiglia.

A nulla valgono i tentativi della moglie di carpire il segreto, anche se con un matrimonio del figlio in vista ci sarebbero ottimi motivi per attingere ai "Marenghi".

Quando oramai tutti i giochi sembrano fatti, all’improvviso....

 

Personaggi ed interpreti
Juà Giacomo Senzacqua
Triana Paola Ciccoli
Adele Moira Belleggia
Simplicio Simone Pompozzi
Pacì Umberto Pipponzi
Silenzia Rosaria Giacomozzi
Zilinda Stefania Vittori
Fecciarolo Franco Morelli
Direttore Giuliano Ferretti
Sommelier Luigi Cordari
Mediatore Gianfranco Felicioni
Dottore Andrea Mancinelli
Suggeritrice Rita Cesetti Roscini
Trucco Luca Pompozzi
Regia Giuseppe Luciani

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Agenzia investigativa

2 Atti brillanti in dialetto e lingua - Scena fissa - durata 130 minuti

 

Rappresentata nella stagione teatrale 2005 - 2006

Samy Fayad, nato nel 1925 a Parigi, giornalista e commediografo di ascendenza libanese, ha vissuto dal '38 a Napoli, città nella quale ha trovato una patria e dalla quale ha assorbito umori, tic e quel granello di follia presente nei suoi personaggi. La sua fortunata attività teatrale lo ha fatto conoscere in Italia e in tutto il mondo.

Abbiamo trasposto nella nostra realtà cio' che aveva scritto per la "sua" Napoli.

In una improbabile agenzia di investigazione si avvicendano personaggi, a volte surreali come le situazioni nelle quali si vengono a trovare, con l'ovvio problema della fedeltà coniugale. Sospetti, conferme di tradimenti, inganni si alternano in un geniale intreccio comico in un esilarante crescendo, che naturalmente sfocia in un finale a sorpresa.

 

Personaggi ed interpreti
Ernestino Giacomo Senzacqua
Otto Strossner Giuliano Ferretti
Mariano Umberto Pipponzi
Caterina Rosaria Giacomozzi
Adelaide Maria Luisa Maurizi
Teresa Rosaria Giacomozzi
Ofelia Sara Pignoloni
Aristide Gianfranco Felicioni
Enrichetta Sabrina Bitti
Norma Paola Ciccoli
Sisto Andrea Mancinelli
Don Gaspare Simone Pompozzi
Suggeritrice Rita Cesetti Roscini
Tecnico Audio Massimo Gidiucci Antinori
Regia Giuseppe Luciani

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Lu sfrattu

Commedia dialettale in due atti durata 130 minuti

 

Rappresentata nella stagione teatrale 2008 – 2009

Peppe, capofamiglia, maniacalmente devoto a Sant’Antonio è il padre di tre figli, il primo emigrato in Svizzera per lavoro, il secondo succube della moglie e la figlia minore innamorata di un giovanotto contro la volontà di Peppe ma con la complicità della madre.

La vita scorre monotona con i soliti problemi economici ai quali Peppe cerca di rimediare giocando al totocalcio in società con il suo compare quando arriva una lettera di sfratto esecutivo.

Quando il problema è rivelato alle nuore queste si rifiutano di ospitare Peppe e la moglie svelando la vera natura del loro carattere.

A questo punto Peppe inscena una finta vincita milionaria mettendo allo scoperto l’opportunismo e l’avidità delle nuore. Soltanto il fidanzato della figlia si offre di ospitarli disinteressatamente.

Quando tutto sembra perduto accade un fatto inaspettato che risolve i problemi e porta finalmente la serenità in famiglia.

 

Personaggi ed interpreti
Lisetta Maria Luisa Maurizi
Marì Paola Ciccoli
Peppe Umberto Pipponzi
Pasquale Giuliano Ferretti
Pippo Giacomo Senzacqua
Rosa Rosaria Giacomozzi
Teresa Sara Pignoloni
Antonio Andrea Mancinelli
Dottore Massimo Calamita
Costumi Rossella Confaloni
Suggeritrice Rita Cesetti Roscini
Tecnico Audio e Luci Massimo Gidiucci Antinori
Regia Giuseppe Luciani

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Du pé de là... e un occhiu de qua

Commedia brillante dialettale in tre atti durata 130 minuti

 

Rappresentata nella stagione teatrale 2013 - 2014

Siamo partiti dalla commedia in dialetto toscano “Missione da i’ paradiso” scritta da Antonella Zucchini e "tradotta" nel nostro dialetto adattandola alle varie situazioni della nostra realtà.

Abbiamo voluto ambientarla negli anni ’70, ma la storia raccontata è senza tempo. I problemi e le vicissitudini di una giovane vedova alle prese con un negozio da mandare avanti, con un figlio che non vuole seguire l’attività di famiglia e che è alle prese con i primi innamoramenti, il poco tempo per le faccende di casa e la voglia di rifarsi una vita possono essere collocate in qualsiasi epoca.

Si tratta di una commedia, a nostro parere, ben costruita, ricca di situazioni comiche e di colpi di scena inaspettati e surreali, ma al contempo che induce anche a qualche riflessione.

 

Personaggi ed interpreti nella edizione 2013-14
Cesira Paola Ciccoli
Lisa Annalisa Funari
Marì Rosaria Giacomozzi
Pia Martina Luciani
Oreste Luca Buccioni
Vastià Simone Pompozzi
Alfredo Luigi Cordari
Peppe Umberto Pipponzi
Felice Giuliano Ferretti
Rosetta Emanuela Squarcia
Costumi Rossella Confaloni
Tecnico Audio e Luci Massimo Gidiucci Antinori
Suggeritrice Rita Cesetti Roscini
Regia Giuseppe Luciani



 

Personaggi ed interpreti nella edizione 2016
Cesira Paola Ciccoli
Lisa Annalisa Funari
Marì Rosaria Giacomozzi
Pia Elisa Michetti
Oreste Luca Buccioni
Loris Laurenzi
Vastià Giacomo Senzacqua
Alfredo Luigi Cordari
Peppe Umberto Pipponzi
Felice Pierino Bottoni
Rosetta Emanuela Squarcia
Costumi Rossella Confaloni
Tecnico Audio e Luci Massimo Gidiucci Antinori
Suggeritrice Rita Cesetti Roscini
Regia Giuseppe Luciani

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